Siamo nell’anno orribile della pandemia mondiale, del COVID-19 e del lockdown, usciamo a pezzi da questi primi sette mesi del 2020 e mi domando se abbia avuto senso fare un mese di ferie ad Agosto?
Siamo alla chiusura di Agosto 2020, 2020 annus horribilis per il business, con 2 mesi di chiusura forzata per tantissime attività commerciale e ho voluto attendere questo giorno per monitorare se qualcuno dei guru o auto-definiti tali, si ergesse a sentinella del fatto che forse questo anno sarebbe stato opportuno stringere i denti e tirare avanti anche ad Agosto 2020.
Come esercizio personale e catartico provo a riportare qui i miei personali punti secondo cui forse era necessario fare tutti insieme questo sforzo.
- Chiusura forzata, le aziende dovevano recuperare, ma non tutti hanno capito che insieme alle aziende c’era l’opportunità di esserci tutti insieme per far ripartire veramente l’economia. Ahimè, troppi erano sotto l’ombrellone.
- Il break estivo è comprensibile e realizzabile, ma mi sembra esagerato tutto il mese; all’estero ci si concede una giusta pausa, ma certamente non 30 giorni di sonnolenza. Il mondo è connesso e iper-veloce, forse non l’abbiamo ancora ben capito.
- Ci riempiamo la bocca e i profili social di digitale, di trasformazione digitale, di web e nuove tecnologie, citiamo Jobs, Besoz, Zuckenberg e Musk, oppure l’italiano Marchionne… ma poi blocchiamo ogni attività come nell’ottocento e con buona pace di tutti gli strumenti e gadget tecnologici che abbiamo.